Perche` Signore? ( 2 )
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Perche` Signore? ( 2 )
E' strano come la gente rifiuta Dio e poi si meraviglia perché il mondo va all'inferno.
E' strano come crediamo quello che sta scritto nei giornali e poi mettiamo in dubbio quello che sta scritto nella Bibbia.
E' strano che tutti vogliono andare in cielo, ma solo a condizione che non debbano credere, pensare, dire o fare quello che la Bibbia afferma.
E' strano come uno possa dire: "Credo in Dio" e seguire Satana che, tra l'altro, crede pure lui a Dio.
E' strano come siamo lesti a giudicare e lenti a lasciarci giudicare.
E' strano come possiamo mandare in giro migliaia barzellette tramite e-mail e che si propagano a dismisura in pochi giorni; ma se mandiamo dei messaggi sul Signore la gente esita a condividerli.
E' strano come lo scurrile, il volgare e l'osceno passano liberamente in tutto il ciberspazio, e le discussioni su Dio vengono soppresse sia nelle scuole che al lavoro.
(2) A tutto questo possiamo tranquillamente affiancare la Parola di Dio di Isaia 58:1-12, che dice: "Grida a squarciagola, non risparmiarti; alza la tua voce come una tromba e dichiara al mio popolo le sue trasgressioni e alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
Mi cercano ogni giorno e desiderano conoscere le mie vie, come una nazione che pratichi la giustizia e non abbandoni la legge del suo Dio, mi chiedono dei giudizi giusti e desiderano avvicinarsi a Dio. Essi dicono "perché abbiamo digiunato e tu non hai visto? Perché abbiamo afflitto le nostre anime e tu non hai notato?".
Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate ciò che vi piace e costringete a un duro lavoro i vostri operai. Ecco, voi digiunate per liti e dispute e per percuotere empiamente col pugno. Il digiuno di cui mi compiaccio non è forse questo: Spezzare le catene della malvagità, sciogliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi, spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel rompere il tuo pane con chi ha fame, nel portare a casa tua i poveri senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza trascurare quelli della tua stessa carne?
Allora la tua luce irromperà come l'aurora e la tua guarigione germoglierà prontamente, la tua giustizia ti precederà e la gloria del Signore sarà la tua retroguardia. Allora chiamerai e il signore ti risponderà, griderai ed Egli dirà: "Eccomi!".
Se tu togli di mezzo a te il giogo, il puntare il dito e il parlare iniquo, se provvederai ai bisogni dell'affamato e sazi l'anima afflitta, allora la tua luce sorgerà nelle tenebre e la tua oscurità sarà come il mezzogiorno. Il Signore ti guiderà del continuo, sazierà la tua anima nei luoghi aridi e darà vigore alle tue ossa. Tu sarai come un giardino annaffiato e come una sorgente d'acqua le cui acque non vengono meno. I tuoi riedificheranno le antiche rovine e tu rialzerai le fondamenta di molti generazioni passate.
Così sarai chiamato il riparatore di brecce, il restauratore dei sentieri per abitare nel paese."
E' strano come crediamo quello che sta scritto nei giornali e poi mettiamo in dubbio quello che sta scritto nella Bibbia.
E' strano che tutti vogliono andare in cielo, ma solo a condizione che non debbano credere, pensare, dire o fare quello che la Bibbia afferma.
E' strano come uno possa dire: "Credo in Dio" e seguire Satana che, tra l'altro, crede pure lui a Dio.
E' strano come siamo lesti a giudicare e lenti a lasciarci giudicare.
E' strano come possiamo mandare in giro migliaia barzellette tramite e-mail e che si propagano a dismisura in pochi giorni; ma se mandiamo dei messaggi sul Signore la gente esita a condividerli.
E' strano come lo scurrile, il volgare e l'osceno passano liberamente in tutto il ciberspazio, e le discussioni su Dio vengono soppresse sia nelle scuole che al lavoro.
(2) A tutto questo possiamo tranquillamente affiancare la Parola di Dio di Isaia 58:1-12, che dice: "Grida a squarciagola, non risparmiarti; alza la tua voce come una tromba e dichiara al mio popolo le sue trasgressioni e alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
Mi cercano ogni giorno e desiderano conoscere le mie vie, come una nazione che pratichi la giustizia e non abbandoni la legge del suo Dio, mi chiedono dei giudizi giusti e desiderano avvicinarsi a Dio. Essi dicono "perché abbiamo digiunato e tu non hai visto? Perché abbiamo afflitto le nostre anime e tu non hai notato?".
Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate ciò che vi piace e costringete a un duro lavoro i vostri operai. Ecco, voi digiunate per liti e dispute e per percuotere empiamente col pugno. Il digiuno di cui mi compiaccio non è forse questo: Spezzare le catene della malvagità, sciogliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi, spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel rompere il tuo pane con chi ha fame, nel portare a casa tua i poveri senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza trascurare quelli della tua stessa carne?
Allora la tua luce irromperà come l'aurora e la tua guarigione germoglierà prontamente, la tua giustizia ti precederà e la gloria del Signore sarà la tua retroguardia. Allora chiamerai e il signore ti risponderà, griderai ed Egli dirà: "Eccomi!".
Se tu togli di mezzo a te il giogo, il puntare il dito e il parlare iniquo, se provvederai ai bisogni dell'affamato e sazi l'anima afflitta, allora la tua luce sorgerà nelle tenebre e la tua oscurità sarà come il mezzogiorno. Il Signore ti guiderà del continuo, sazierà la tua anima nei luoghi aridi e darà vigore alle tue ossa. Tu sarai come un giardino annaffiato e come una sorgente d'acqua le cui acque non vengono meno. I tuoi riedificheranno le antiche rovine e tu rialzerai le fondamenta di molti generazioni passate.
Così sarai chiamato il riparatore di brecce, il restauratore dei sentieri per abitare nel paese."
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Data d'iscrizione : 29.10.08
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